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Crisi Ucraina : info utili per la regolarizzazione

INFORMAZIONI GENERALI:

  • Ricordiamo che chi entra in Italia in esenzione di visto ha l’obbligo di effettuare la “dichiarazione di presenza” entro 8 giorni dall’ingresso in Italia. Tale dichiarazione è assolta con apposizione del timbro su passaporto se si arriva direttamente in Italia come primo approdo. Se si arriva in Italia provenendo da un precedente Paese Area Schengen è invece necessario rendere in commissariato o presso i carabinieri o la polizia municipale la dichiarazione di presenza entro i primi 8 giorni dall’arrivo in Italia. Quindi le cittadine e i cittadini ucraini che non hanno alcun timbro sul passaporto o hanno un timbro di un altro stato europeo devono presentare la dichiarazione di presenza.
  • Chi fornisce ospitalità invece ha l’obbligo di presentare “dichiarazione di ospitalità” entro 48 ore recandosi presso un commissariato, o carabinieri o polizia municipale, con copia dei documenti di identità delle persone ospitate.
  • A seguito  della decisione europea riguardante la “protezione temporanea” verrà riconosciuto alle persone che fuggono dall’Ucraina il diritto di chiedere un permesso di soggiorno valido per un periodo di un annoprorogabile di sei mesi per due volte (quindi questo permesso consentirà di soggiornare per un tempo massimo complessivo di 2 anni). La scelta del Paese UE in cui soggiornare sarà soggetta al consenso della persona interessata, nell’ambito delle quote che ciascuno Stato comunicherà di poter accogliere. Gli stranieri accolti potranno studiare e lavorare, ricevere assistenza sanitaria e, se necessario, un alloggio da parte dello Stato di soggiorno. Si evidenzia che non è stato ancora emanato il D.P.C.M. per l’applicazione della protezione temporanea in Italia, a seguito della Decisone esecutiva del Consiglio (UE) 2022/382 del 4 marzo 2022.
  • Per quanto riguarda le cittadine e i cittadini ucraini che fanno domanda d’asilo in Italia, con il DECRETO 9 marzo 2022 Revisione della lista dei Paesi sicuri per i richiedenti protezione internazionale del MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE (GU Serie Generale n.59 del 11-03-2022) l’Ucraina è stata sospesa dalla lista dei “Paesi di origine sicuri” fino  al  31  dicembre  2022.
  • Cittadine e i cittadini ucraini che si trovano già in Italia, se non hanno già intrapreso altre strade per regolarizzarsi, ad es. sanatoria, possono certamente fare richiesta di protezione internazionale.

 

  • Per quanto riguarda SANATORIA 2020:

l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha emanato la circolare dell’8 marzo 2022 n. 1521 indirizzata agli Ispettorati territoriali, con la quale raccomanda di assicurare priorità alle pratiche di emersione dei rapporti di lavoro riferite a cittadini di nazionalità ucraina.

 

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Lavoro Domestico

in arrivo le tredicesime

Le tredicesime dei lavoratori domestici andranno pagate entro il 25 dicembre

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Nuovo ISEE 2022

Prepariamoci a richiedere il nuovo ISEE nel 2022, a partire da Gennaio avrà validità fino al 31/12/2022 e sarà necessario per richiedere il nuovissimo Assegno Unico che andrà a sostituire gli ANF (Assegni Familiari).

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Lavoro Domestico

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Contattaci per avere senza impegno un preventivo dei costi che affronterai per assumere una lavoratrice domestica.
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Immigrazione

Cittadinanza Italiana

Il termine per l’associazione con SPID della propria domanda di cittadinanza è prorogato al 31 ottobre 2021.
Si ribadisce che gli utenti che non avranno effettuato l’associazione entro il suddetto termine, non potranno verificare l’iter della propria istanza e conoscere le comunicazioni che li riguardano.

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Generale

Green Pass per lavoratori domestici

COSA SAPPIAMO
Il decreto-legge 21 settembre 2021, n. 127 recante “Misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening” indica che dal 15 ottobre e fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, il green pass diventerà obbligatorio per tutti i lavoratori, anche quelli domestici.

COSA SIGNIFICA
Se dopo il 15 Ottobre il lavoratore domestico assunto non possiede una versione valida del Green pass dovrà essere considerato assente ingiustificato: non potrà quindi svolgere attività lavorativa e non percepirà la retribuzione. Per questo periodo di permesso non retribuito non maturerà nè stipendio, nè contributi, nè TFR o tredicesima.
Il lavoratore assente non potrà essere licenziato per motivazioni riconducibili alla mancanza di green pass ma il datore di lavoro sarà sempre libero di licenziare senza addurre una motivazione né una giusta causa se viene concesso il dovuto periodo di preavviso.
L’unica alternativa, per i lavoratori che vorranno continuare a lavorare regolarmente, sarà sottoporsi a tamponi molecolari ogni72 ore a spese proprie.